Il corso “Journal Map 75 – Aggiornamenti in Cardiologia dalla letteratura” (id. 391029) offre l’analisi di studi chiave pubblicati recentemente sulle più importanti riviste cardiologiche internazionali, attraverso una selezione di contributi originali realizzata da un gruppo di Autori di prestigio nazionale e internazionale guidati dal Professor Stefano De Servi. In particolare, nell’ambito della Rubrica “Dalla letteratura internazionale” si approfondiscono le seguenti tre tematiche: “PCI delle lesioni ostiali della arteria circonflessa: un vero “challenge” per l’interventista!”. “TAVI o sostituzione valvolare per la stenosi aortica severa nei pazienti a basso rischio chirurgico: quale metodica è maggiormente costo-efficace?”. “Fenotipi eziologici della insufficienza tricuspidalica: significato prognostico”. L’Editoriale “La categorizzazione dei pazienti con insufficienza tricuspidale in fenocluster generati da algoritmi automatici” è dedicato appunto al tema dell’impiego di algoritmi automatici come supporto per la categorizzazione di cluster di rischio nell’insufficienza tricuspidale (IT), al fine di guidare un’appropriata gestione clinico-terapeutica e comparare i risultati del trattamento in sottogruppi pre-definibili, nell’ambito di questa patologia (della cosiddetta valvola dimenticata) spesso sotto-rilevata e dal riconoscimento frequentemente tardivo. La Rubrica “Controversie in Cardiologia – Great debate: computed tomography coronary angiography should be the initial diagnostic test in suspected angina” porta all’attenzione del lettore questo importante dibattito, giacché il tema è, ancor oggi, oggetto di discussione. L’articolo propone pro e contro di entrambe le metodiche: da un lato i test funzionali (in particolare l’elettrocardiogramma da sforzo), storicamente considerati di primo utilizzo, dall’altro la TC coronarica, in grado di fornire immediate e utili informazioni anatomiche, sulla base delle quali è possibile indirizzare una terapia preventiva precoce. Lo studio oggetto della Rubrica “Dal Journal of Cardiovascular Medicine – The multidisciplinary Heart Team approach for patients with cardiovascular disease: a step towards personalized medicine” esamina l’evoluzione temporale del livello di accordo dell’Heart Team e il suo impatto sugli eventi clinici. Nonostante infatti i benefici dell’Heart Team siano unanimemente riconosciuti, esistono ancora incertezze riguardo questi aspetti che sono stati appunto indagati dal 2015 al 2018, in tre gruppi di pazienti diversi, utilizzando sempre la stessa procedura di studio. La Rubrica “Autori italiani pubblicano – P2Y12 Inhibitor or Aspirin Monotherapy for Secondary Prevention of Coronary Events” riporta i risultati di uno studio che ha confrontato la monoterapia con inibitori P2Y12 rispetto ad ASA, in pazienti con malattia coronarica (CAD). L’articolo si conclude con un’intervista, su questi temi, a Felice Gragnano [Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli. AORN “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta].