Il corso “Journal Map 82 – Aggiornamenti in Cardiologia dalla letteratura” (id. 404816) offre l’analisi di studi chiave pubblicati recentemente sulle più importanti riviste cardiologiche internazionali, attraverso una selezione di contributi originali realizzata da un gruppo di Autori di prestigio nazionale e internazionale guidati dal Professor Stefano De Servi.
In particolare, nell’ambito della Rubrica “Dalla letteratura internazionale” si approfondiscono le seguenti tre tematiche: “Screening per fibrillazione atriale con impianto di loop recorder: solo se l’NTproBNP è elevato?”; “Prognosi dei pazienti con stroke in terapia anticoagulante: analisi combinata dei trial di confronto tra anticoagulanti orali diretti e warfarin”; ““Graft failure” ed eventi clinici negli operati di bypass aortocoronarico: esiste una relazione?”.
L’Editoriale “Come trattare un paziente con ictus in terapia anticoagulante? Più dubbi che certezze” evidenzia come i pazienti con un evento ischemico cerebrale, nonostante terapia anticoagulante orale, siano ad alto rischio di recidiva precoce di eventi cerebrovascolari e di mortalità nel breve e medio termine. Questa popolazione di pazienti costituisce un vero “unmet clinical need” perché ad oggi non vi sono dati che possano suggerire una terapia adeguata per ridurre il rischio di recidive.
La Rubrica “In una immagine – Cardiopulmonary Impact of Electronic Cigarettes and Vaping Products: A Scientific Statement From the American Heart Association” è dedicata ai possibili rischi legati alle sigarette elettroniche e al vaping. L’uso delle sigarette elettroniche e del vaping, sia per smettere di fumare che per uso ricreativo in sé, è cresciuto soprattutto tra i giovani e gli adulti giovani. Si ritiene comunemente che, grazie al fatto che non vi è combustione e gli ingredienti sono in numero limitato, il vaping e le sigarette elettroniche siano sicure. Tuttavia l’American Heart Association (AHA) fa notare che nel 2019 negli USA ci sono stati più di 2700 ricoveri dovuti al vaping e alle sigarette elettroniche. Risulta perciò molto importante valutare gli effetti a breve e a lungo termine di questi prodotti sull’apparato cardiovascolare e respiratorio e per questo sono necessarie ricerche ben disegnate.
La Rubrica “Dal Journal of Cardiovascular Medicine – Effects of pirfenidone on scar size and ventricular remodeling after myocardial infarction: a preclinical study” riporta i dati di uno studio che ha analizzato gli effetti del farmaco antifibrotico pirfenidone sul rimodellamento ventricolare sinistro o sulla fibrosi rispetto al trattamento standard.
La Rubrica “Autori italiani pubblicano – Association of right atrial strain and long-term outcome in severe secondary tricuspid regurgitation” è dedicata ad uno studio che dimostra il valore prognostico della valutazione funzionale dell’atrio destro, mediante l’analisi dello strain e, nello specifico, della funzione di reservoir nei pazienti affetti da insufficienza tricuspidalica severa. L’articolo si conclude con un’intervista ad uno degli Autori del lavoro, il Dottor Federico Fortuni [Dipartimento di Cardiologia, Centro Medico dell’Università di Leida, Paesi Bassi; Dipartimento di Cardiologia, Ospedale Nuovo San Giovanni Battista, Foligno, Umbria].