Il corso “Journal Map 62 – Aggiornamenti in Cardiologia dalla letteratura” (id. 385038) offre l’analisi di studi chiave pubblicati recentemente sulle più importanti riviste cardiologiche internazionali, attraverso una selezione di contributi originali realizzata da un gruppo di Autori di prestigio nazionale e internazionale guidati dal Professor Stefano De Servi. In particolare, nell’ambito della rubrica “Dalla letteratura internazionale” si approfondiscono le seguenti tre tematiche: “Anticoagulante durante PCI primaria: bivalirudina o eparina?”. “Indicazioni alla chirurgia nella insufficienza mitralica degenerativa: è tempo di un “paradigm shift”?. “Disfunzione protesica in sede aortica dopo intervento cardiochirurgico o TAVI: quale è più precoce?”. Nell’Editoriale che segue [“Sono sufficienti i risultati del BRIGHT-4 a sancire il ritorno della bivalirudina nei pazienti affetti da STEMI e sottoposti ad angioplastica primaria?”] si evidenzia come sia altamente improbabile che lo studio BRIGHT-4 sia in grado di cambiare la pratica clinica attuale con effetto immediato, sebbene abbia mostrato risultati interessanti. In questo numero del Journal Map vengono poi sintetizzati i dieci studi indicati dallo European Heart Journal come potenziali game changer, in grado di influenzare la ricerca futura, nonché la diagnosi e il trattamento dei pazienti con cardiopatia ischemica e di quelli che richiedono cure cardiache acute. Le implicazioni cliniche degli indici di rigidità arteriosa nei pazienti con stenosi aortica prima e dopo la sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI) sono al centro della rubrica “Dal Journal of Cardiovascular Medicine” [Clinical implications of the cardio-ankle vascular index before and after transcatheter aortic valve implantation]. Dallo studio proposto emerge che i valori di rigidità arteriosa prima della TAVI sono influenzati principalmente dalla gravità della SA, mentre dopo la TAVI sono associati alla disfunzione diastolica ventricolare e agli eventi avversi cardiaci tardivi. Nei pazienti con anulus aortico piccolo, sottoposti a procedura di impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI), l’utilizzo di valvole sopra-anulari e self-expandable è risultato associato ad un migliore profilo emodinamico rispetto all’utilizzo di protesi intra-anulari e balloon-expandable. Questi i dati del registro TAVI-SMALL 2, sintetizzati nella rubrica “Autori italiani pubblicano”.