Il corso “Journal Map 67 – Aggiornamenti in Cardiologia dalla letteratura” (id. 389697) offre l’analisi di studi chiave pubblicati recentemente sulle più importanti riviste cardiologiche internazionali, attraverso una selezione di contributi originali realizzata da un gruppo di Autori di prestigio nazionale e internazionale guidati dal Professor Stefano De Servi. In particolare, nell’ambito della rubrica “Dalla letteratura internazionale” si approfondiscono le seguenti tre tematiche: “Bradiaritmie riscontrate al loop recorder nel paziente anziano: significato prognostico e trattamento”. “Strategia di de-escalation della terapia antipiastrinica nei pazienti con sindrome coronarica acuta: una scelta vincente?”. “Trattamento della insufficienza mitralica degenerativa mediante tecnica transcatetere”. L’Editoriale “Sfida al dogma della doppia terapia antiaggregante fissa dopo sindrome coronarica acuta: verso una nuova era” riporta i dati di una recente metanalisi patient-level, condotta su quattro studi controllati e randomizzati pubblicati tra il 2017 e il 2021, nella quale si indagano efficacia e sicurezza di una strategia di DAPT de-escalation basata sul passaggio da ASA e inibitori potenti del recettore P2Y12 (prasugrel o ticagrelor) ad ASA e clopidogrel in pazienti con SCA. La rubrica “In una immagine – Heart failure with preserved ejection fraction: a review” propone una sintetica overwiew sull’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata (HFpEF), considerandone sintomatologia, fattori di rischio e strumenti diagnostici. Lo studio oggetto della rubrica “Dal Journal of Cardiovascular Medicine – Using machine learning algorithms to identify chronic heart disease: National Health and Nutrition Examination Survey 2011-2018” ha analizzato quasi 15.000 partecipanti ad una survey, utilizzando quattro modelli di machine learning che sono risultati validi, se pur con performance differenti tra loro, per identificare il rischio di insorgenza di cardiopatia ischemica cronica (CHD). Nella rubrica “Autori italiani pubblicano”, l’articolo “Configuration of two-stent coronary bifurcation techniques in explanted beating hearts: the MOBBEM study” propone i dati di questo studio sperimentale -eseguito in collaborazione tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Visible Heart Laboratory dell’Università del Minnesota (USA) – che utilizza metodiche avanzate per eseguire tecniche di cardiologia interventistica (angioplastica con impianto di stent) in cuori animali battenti al di fuori del corpo dell’animale, al fine di valutare la configurazione dello stent post-PCI ottenuta mediante tecniche a 2 stent e valutare i fattori procedurali associati a risultati subottimali.