Il corso “Journal Map 71 – Aggiornamenti in Cardiologia dalla letteratura” (id. 390985) offre l’analisi di studi chiave pubblicati recentemente sulle più importanti riviste cardiologiche internazionali, attraverso una selezione di contributi originali realizzata da un gruppo di Autori di prestigio nazionale e internazionale guidati dal Professor Stefano De Servi. In particolare, nell’ambito della Rubrica “Dalla letteratura internazionale” si approfondiscono le seguenti tre tematiche: “Rivascolarizzazione completa nel paziente con coronaropatia stabile: un’analisi dello studio ISCHEMIA”. “Guida angiografica o con “Optimal Coherence Tomography” per il trattamento percutaneo delle biforcazioni: i risultati dello studio OCTOBER”. “Rivascolarizzazione completa nel paziente STEMI multivasale emodinamicamente stabile: quando eseguirla?”. La Rubrica “Controversie in Cardiologia” propone due approfondimenti dedicati al tema degli effetti – per il trattamento farmacologico dello scompenso cardiaco – dell’aggiunta, a diuretici dell’ansa, di diuretici che agiscono con un meccanismo differente: “Dibattito: nei pazienti con insufficienza cardiaca scompensata, l’acetazolamide in aggiunta ai diuretici dell’ansa è la prima scelta?”. “Acetazolamide, un farmaco per la decongestione nello scompenso cardiaco riacutizzato?”. Si sottolineano gli argomenti a favore o contrari rispetto a questa strategia, citando i risultati degli studi ADVOR, CLOROTIC e EMPULSE. La revisione sistematica della letteratura oggetto della Rubrica “Dal Journal of Cardiovascular Medicine – Natural history and clinical burden of moderate aortic stenosis: a systematic review and explorative meta-analysis” ha indagato il rischio di mortalità nei pazienti con stenosi aortica moderata, oggi non ben definito, sebbene studi recenti abbiano evidenziato che la stenosi aortica moderata potrebbe avere implicazioni prognostiche negative. La Rubrica “Autori italiani pubblicano – Impact of Right Ventricular Pacing in Patients With TAVR Undergoing Permanent Pacemaker Implantation” propone infine i dati di un registro multicentrico internazionale – PACE-TAVI – il cui scopo è stato valutare l’associazione di un’elevata percentuale di stimolazione ventricolare destra (VP) con esiti avversi nei pazienti con impianto di pacemaker dopo TAVR. L’articolo si conclude con un’intervista, su questi temi, a Francesco Bruno [A.O.U. Città della Salute e della Scienza, Torino. NHS Royal Brompton and Harefield Hospitals, London].