Il corso “Journal Map 73 – Aggiornamenti in Cardiologia dalla letteratura” (id. 391000) offre l’analisi di studi chiave pubblicati recentemente sulle più importanti riviste cardiologiche internazionali, attraverso una selezione di contributi originali realizzata da un gruppo di Autori di prestigio nazionale e internazionale guidati dal Professor Stefano De Servi. In particolare, nell’ambito della Rubrica “Dalla letteratura internazionale” si approfondiscono le seguenti tre tematiche: “Anziani fragili con infarto senza sopraslivellamento di ST: come trattarli?”. “Nei pazienti anziani multivasali con sindrome coronarica acuta va completata la rivascolarizzazione? I risultati dello studio FIRE”. “Significato prognostico di placche attive dopo infarto miocardico individuate mediante PET-TC”. L’Editoriale “Strategia interventistica nel paziente anziano fragile con NSTE-ACS: un ronzio fastidioso dallo Studio MOSCA-FRAIL” è dedicato appunto al tema del trattamento di questa tipologia di pazienti, rispetto al quale permangono non poche incertezze che non possono essere dissipate dai trial di confronto tra strategia conservativa o invasiva, poiché questi studi hanno incluso per lo più pazienti non fragili. La Rubrica ECG Challenge è, in questo corso, dedicata all’interpretazione del “Significato clinico di QRS allargato transitorio durante infezione severa Covid-19”. Lo studio oggetto della Rubrica “Dal Journal of Cardiovascular Medicine – Serum levels of 25-OH vitamin D levels predict cognitive impairments among acute coronary syndrome patients” si è proposto di indagare il deterioramento cognitivo dopo rivascolarizzazione coronarica percutanea (PCI) nei pazienti con sindrome coronarica acuta (SCA), in passato poco investigato, esaminando la funzione cognitiva post-operatoria di 284 pazienti sottoposti a PCI suddivisi in 2 gruppi: con e senza deterioramento cognitivo. La Rubrica “Autori italiani pubblicano – Predictors of target lesion failure after treatment of left main, bifurcation, or chronic total occlusion lesions with ultrathin-strut drug-eluting coronary stents in the ULTRA registry” propone infine i dati di uno studio osservazionale retrospettivo multicentrico internazionale – ULTRA – il cui scopo è stato valutare le prestazioni a lungo termine degli stent a rilascio di farmaco (DES) a struttura ultrasottile di nuova generazione, nelle lesioni coronariche complesse quali le lesioni del tronco comune (LM), della biforcazione e dell’occlusione totale cronica (CTO). L’articolo si conclude con un’intervista, su questi temi, a Ovidio De Filippo [Università degli Studi di Torino. A.O.U. “Città della Salute e della Scienza”, Torino].