Il corso “Journal Map 81 – Aggiornamenti in Cardiologia dalla letteratura” (id. 404801) offre l’analisi di studi chiave pubblicati recentemente sulle più importanti riviste cardiologiche internazionali, attraverso una selezione di contributi originali realizzata da un gruppo di Autori di prestigio nazionale e internazionale guidati dal Professor Stefano De Servi.
In particolare, nell’ambito della Rubrica “Dalla letteratura internazionale” si approfondiscono le seguenti tre tematiche: “Abbandono della doppia terapia antiaggregante entro un mese da sindrome coronarica acuta e prosecuzione con ticagrelor: un’altra evidenza favorevole dallo studio T-PASS”; “Possiamo dare l’addio all’ASA nel trattamento della sindrome coronarica acuta?”; “Monoterapia con ticagrelor nelle sindromi coronariche acute: risultati di una analisi congiunta degli studi TWILIGHT e TICO”.
In questo corso vengono presentati tre studi di argomento simile riguardanti la strategia antipiastrinica nelle sindromi coronariche acute (SCA), che indicano come la DAPT debba essere somministrata per almeno un mese in tutti pazienti SCA. Il passaggio ad una monoterapia con un inibitore del recettore P2Y12 appare consigliabile nei pazienti a basso rischio ischemico, con dati attualmente più convincenti per ticagrelor che per clopidogrel. Sono necessari, tuttavia, ulteriori studi che definiscano in modo più preciso il rischio ischemico, utilizzando score di agevole utilizzo come quelli già disponibili per la definizione del rischio emorragico. Nell’Editoriale “Per quali pazienti con Sindrome Coronarica Acuta “less is more”?” si parlerà in modo approfondito di questi studi e dei risultati.
I pazienti con nefropatia cronica moderata e severa sono considerati a rischio di sviluppare eventi cardiovascolari. La quantificazione del rischio può essere effettuata includendo le informazioni relative a due misurazioni di danno renale, quali GFR e il rapporto albuminuria/creatininuria (ACR), entro modelli predittivi. Utilizzando questo approccio, le due misurazioni di danno renale, incorporate entro gli algoritmi SCORE2 e SCORE2-OP ne hanno migliorato la capacità predittiva. È quanto viene mostrato nella Rubrica “In una Immagine – Including measures of chronic kidney disease to improve cardiovascular risk prediction by SCORE2 and SCORE2-OP”.
La Rubrica “Dal Journal of Cardiovascular Medicine – Implantable-cardioverter-defibrillator after ST-elevation myocardial infarction: when and how frequently is it implanted and what is the rate of appropriate interventions?” si focalizza, in questo numero, su uno studio che riporta i dati di frequenza, il tasso di intervento e i predittori di impianto di defibrillatore impiantabile (ICD) dopo infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) trattato con angioplastica primaria (pPCI).
La Rubrica “Autori italiani pubblicano – Prosthesis-patient mismatch after transcatheter implantation of contemporary balloon-expandable and self-expandable valves in small aortic annuli” è dedicata all’incidenza della PPM (mismatch protesi-paziente) dopo l’impianto transcatetere della valvola aortica (TAVI) e al suo impatto clinico a lungo termine, attraverso una revisione degli studi clinici ad oggi disponibili. L’articolo propone un’intervista, su questi temi, a Pier Pasquale Leone e Damiano Regazzoli [Cardio Center – IRCCS Humanitas Research Hospital, Milano], che approfondiranno peraltro alcuni contesti particolari, come le procedure TAVI in anelli valvolari di piccole dimensioni e il tema delle strategie disponibili per ridurre il rischio di PPM durante la pianificazione di una procedura TAVI.